Rise, un colpo secco di gola, per dire poi severa: «Nessuno può essergli amico». «Li ho sentiti parlare, in terrazzo. Non ho capito. Sembrava una specie di accordo.» «Fausto non può accordarsi su nessuna cosa e con nessuno.» Si illuminò un poco: «Tu ormai lo conosci. È una creatura unica. Un genio. Sei convinto? O … Leggi tutto Non è amore
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Tutto, ma non l’impiegato
Non volevo diventare un impiegato. Né ‘discorsi’ né discussioni ‘serie’ facevano alcuna differenza per la mia riluttanza. Non volevo essere un impiegato e rifiutavo di esserne uno. Ogni tentativo, per citare l’esempio di mio padre, di suscitare amore o desiderio per questa chiamata aveva soltanto l’effetto contrario. Odiavo l’idea, e la cosa mi annoiava, di … Leggi tutto Tutto, ma non l’impiegato
Il segreto di una bontà infaticabile
Per il momento non aveva intenzione di tornare a Venezia. L’offesa che gli bruciava in petto emanava una spessa coltre di fumo che offuscava tutti i ricordi dolci e accattivanti, soffocando ogni pensiero che avrebbe potuto commuoverlo e renderlo più conciliante nei confronti della sua città. Per il momento voleva coltivare il suo odio e … Leggi tutto Il segreto di una bontà infaticabile

Il mondo all’epoca di Madame De Cecco
Era quello il tempo delle esplorazioni. I regni erano diventati nazioni, e le nazioni sembravano aver messo da parte baionette e cannoni per sfidarsi a colpi di scienza e scoperte geografiche per le quali servivano tonnellate di denari. Un’epoca giovane e rapidissima, in cui l’uomo pareva aver perso, definitivamente o poco ci mancava, il rispetto reverenziale … Leggi tutto Il mondo all’epoca di Madame De Cecco
È successo ieri l’altro
Anselmo, entrato nella stanza della socioterapia, aveva con stupore notato vicino al muro un pianoforte, liso dagli esercizi, roso dagli anni, ma ancora lindo, simile a quelle vecchiette che ne hanno fatto di lavoro ma ancora la memoria intatta, vispe e contente di essere al mondo. «Quel pianoforte?» «È qui da quattro giorni. L'ha comprato … Leggi tutto È successo ieri l’altro
Una linea sottilissima tra pazzia e vuoto
Era un male di famiglia. Si annidava nella linea di sangue che li univa tutti, partendo da un’antica fonte, un profeta del deserto, o forse uno stilita, finché, con la sua potenza intatta, era apparso nel vecchio, in lui e, supponeva, nel ragazzo. Quelli che sfiorava erano condannati a combatterlo in eterno o a esserne … Leggi tutto Una linea sottilissima tra pazzia e vuoto
Essere uno
Fu una batosta dura per me. Ma poi, che farci? Continuai la mia strada, in mezzo alle trasformazioni del mondo, anch’io trasformandomi. Ogni tanto, tra le tante forme degli esseri viventi, incontravo qualcuno che «era uno» più di quanto io non lo fossi: uno che annunciava il futuro, ornitorinco che allatta il piccolo uscito dall’uovo, … Leggi tutto Essere uno
La noia? È un problema d’estetica
Lo psicologo inglese Adam Phillips chiama la noia «il più assurdo e paradossale dei desideri, il desiderio di un desiderio», e una volta così definita la noia non si può curare con la distrazione, con i bar o i ristoranti, ma solo con la nascita di un senso di attesa. So che per quanto mi … Leggi tutto La noia? È un problema d’estetica
Nel reparto dei matti
Alla fine trovai il coraggio di scroccare una sigaretta a Carmen, un’italiana dai modi melodrammatici che aveva la stanza accanto alla mia. Batté il pacchetto e ne fece uscire una. Sembrava una sigaretta sterile, bianchissima, da ospedale, che non avrebbe mai potuto causarti alcun danno, meno che mai farti venire il cancro. Me la passai … Leggi tutto Nel reparto dei matti