Quando sarò capace di amare Probabilmente non avrò bisogno Di assassinare in segreto mio padre Né di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare Con la mia donna non avrò nemmeno La prepotenza e la fragilità Di un uomo bambino Quando sarò capace di amare Vorrò una donna che ci … Leggi tutto Quando sarò capace di amare
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Ca piasa a madama Valeria
«Deve esserci un’armonia di suoni, un coro di sapori, quello che rovina tutto fatelo uscire, scegliete solo quelli dalle note più delicate» sono le parole di Ferrero secondo Morena Salvatore. Un altro testimone di quegli incontri di messa a punto del prodotto, Teresio Ugo Marasso, ricorda un’altra frase ricorrente: «Ditemi pure che sono un matto, … Leggi tutto Ca piasa a madama Valeria
Il congegno della passione
A misura che la sfera dell'azione umana si allarga, il congegno della passione va complicandosi; i tipi si disegnano certamente meno originali, ma più curiosi, per la sottile influenza che esercita sui caratteri l'educazione, ed anche tutto quello che ci può essere di artificiale nella civiltà. Persino il linguaggio tende ad individualizzarsi, ad arricchirsi di … Leggi tutto Il congegno della passione
Nell’eternità esistono soltanto contemporanei
«Sempre è stato così e così sarà sempre: il tempo e il mondo, il denaro e il potere apparterranno ai piccoli e ai superficiali, mentre gli altri, i veri uomini, non avranno niente. Niente all’infuori della morte.» «Proprio nient’altro?» «Ma sì, l’eternità.» «Vuoi dire il nome, la fama presso i posteri?» «No, caro lupetto, non … Leggi tutto Nell’eternità esistono soltanto contemporanei
Più di qualunque cosa avessi sperato in un altro mondo
Il più delle volte, in quel modo scomposto e annoiato che le era abituale, Lo si lasciava cadere, prostrata e atrocemente desiderabile, su una poltrona rossa, su una sdraio verde, su una chaise-longue a strisce con poggiapiedi e baldacchino, su un dondolo o su un qualsiasi altro tipo di sedia da giardino sotto un ombrellone … Leggi tutto Più di qualunque cosa avessi sperato in un altro mondo
Istruzioni per tagliare la testa all’opacità del mondo
Quando ho iniziato la mia attività, il dovere di rappresentare il nostro tempo era l’imperativo categorico d’ogni giovane scrittore. Pieno di buona volontà, cercavo d’immedesimarmi nell’energia spietata che muove la storia del nostro secolo, nelle sue vicende collettive e individuali. Cercavo di cogliere una sintonia tra il movimentato spettacolo del mondo, ora drammatico ora grottesco, … Leggi tutto Istruzioni per tagliare la testa all’opacità del mondo
Mitologia d’infanzia
Il vivere sempre alla presenza di se stesso, sulla punta della spada, e l’incantarsi davanti alla vita, bloccata in episodi chiusi e stupendamente nostalgici, del suo paese, era forse dovuto al suo essere in parte straniero. Il nobile sangue ravennate di suo padre (nella sua immaginazione: un vecchio palazzo nel cuore di Ravenna, consunto e … Leggi tutto Mitologia d’infanzia
Volere e non volere
Ho visto il mio ex marito per la strada. Io ero seduta sui gradini della biblioteca nuova. Ciao, vita mia, ho detto. Siamo stati sposati ventisette anni, perciò mi sentivo autorizzata. Lui ha fatto: Cosa? Quale vita? La mia no di certo. Io ho fatto: Ok. Se c’è vero dissenso, non mi metto a litigare. … Leggi tutto Volere e non volere
Passato e presente
Il passato Il passato Il passato è mio padre che Cerca nella tasca una sigaretta Il passato e mia madre con i capelli neri Il passato è la mia voglia di crescere in fretta Il passato è una giovane donna Ferma davanti a una porta Di lei ormai che cosa importa? Il passato di tanti … Leggi tutto Passato e presente
Lucio dove vai
Lucio dove vai fu il primo tentativo come autore di versi. E corrisponde a un momento di svolta in cui provò a liberarsi di alcune catene, a rappresentarsi per quello che era, al di là delle balle inventate per far colpo, dell’aspetto fisico, dell’anticonformismo che era diventato un marchio obbligato anche quando semplicemente andava al … Leggi tutto Lucio dove vai