Stacca dal colore della rosa la prima volta che te ne portarono un mazzo; dal battere sui vetri della pioggia il giorno in cui una finestra venne sfondata; i sorsi bevuti dal sapore di caffè; strappa via dal colophon del libro appena richiuso i mattini in cui studiavi, avevi cento anni, andavi a scuola; non … Leggi tutto Verso le dieci, in ozio
Versi
Un incontro a Lesina
Quando piove sul Gargano Le grondaie agli spigoli delle case Tintinnano come le campane Di una città sotterranea. È novembre a Lesina, Un novembre di tempesta: E la laguna si squieta e sconfina E s'increspa nel cielo Temprato dalle nubi. Vago solo per questa strana Puglia Che è una scaglia di Valpadana Scaraventata nel … Leggi tutto Un incontro a Lesina
Sensazioni di una città
Il ponte sulla ferrovia è un abisso che istiga alla fine a partire alla malinconia; all'idea che Bologna sia solo la parentesi di una vita che prima o poi diverrà adulta. Il resto della città è il suo grosso cuore. Un grosso pezzo di carne che gronda arancione e magenta. I portici ti riparano dalla … Leggi tutto Sensazioni di una città
Una trasferta a Bari
Da questa distanza d'hotel al decimo piano Bari è una città nuova che si stende su un mare di pianura increspato da palazzi e piante oscillanti al vento impregnato della sera. E in alto naviga il cielo fra le nuvole. Altrove, nel borgo vecchio, il vento gonfia come vele i panni stesi ad asciugare, salpano le … Leggi tutto Una trasferta a Bari
Dopo
La collina è distesa e la pioggia l’impregna in silenzio. Piove sopra le case: la breve finestra s’è riempita di un verde più fresco e più nudo. La compagna era stesa con me: la finestra era vuota, nessuno guardava, eravamo ben nudi. Il suo corpo segreto cammina a quest’ora per strada col suo passo, ma … Leggi tutto Dopo
La bellezza
Passa la bellezza nei tuoi occhi neri, scende sui tuoi fianchi e sono sogni i tuoi pensieri. Venezia è inverosimile più di ogni altra città, è un canto di sirene, l'ultima opportunità, ho la morte e la vita tra le mani coi miei trucchi da vecchio senza dignità: se avessi vent'anni ti verrei a cercare, … Leggi tutto La bellezza
Mi sento come distante
Mi sento come distante, voglio stendermi e tacere. Sono troppo nuda fra la gente che non mi vede. Strapperò un fiore, voglio sentire: fra le dita la solitudine che lo contiene. Maria Di Lanno
Il sì e il no della giornata
Il sì e il no della giornata, passa attraverso minimi spostamenti dell’aria, sono regole minute, il tagliaerba che mozza la cima di un pensiero al sole, lo stesso pensiero riannodato malamente, la strada cambiata ormai senza rimedio, un silenzio durato pochi attimi ma tali da aprire oceani sotto di te. Si procede, si procede e … Leggi tutto Il sì e il no della giornata
La lancetta decapita i giorni
La lancetta decapita i giorni le ore i minuti. È una strage di occasioni mancate di parole non dette e persone più viste. O è solo un inganno, l'ansia di accorciare le distanze tra il presente e l'imponderabile. Mi chiedo: chi l'ha inventato il tempo? Chi ebbe così tanto terrore dell'adesso da volerlo annientare sotto il … Leggi tutto La lancetta decapita i giorni
Periferia
Lampi di brace nella sera: e stridono due sigarette spente in una pozza. Fra lame d'acqua buia non ha echi il tuo ridere rosso: apre misteri di primitiva umanità. Fra poco urlerà la sirena della fabbrica: curvi profili in corsa schiuderanno laceri varchi nella nebbia. Oscure masse di travi: e il peso del silenzio tra … Leggi tutto Periferia