Il porto che si addorme, il porto il porto Il porto nell’odor tenue svanito Di catrame vegliato dalle lune Elettriche, sul mare appena vivo Vi si addormentan stanchi i vagabondi Sotto le nube delle ciminiere Ancor fumanti, ancor congiunte al celo Abbracciandosi nell’odor del mare Che culla i loro sogni e i loro amori È … Leggi tutto Il porto che si addorme, il porto il porto
Versi
A Galatea
Io so tutti i tuoi tempi, tutti i tuoi movimenti, tutti i tuoi profumi, e la tua ombra, e i tuoi silenzi, e il tuo seno che fremito hanno e che colore preciso, e il tuo incedere, e la tua malinconia, e il tuo anello, e l’attimo e non ho più pazienza e metto il … Leggi tutto A Galatea
Il giudizio di Paride
Delle tre la prima è dolce e paffuta La seconda ha una classe infinita E la terza ha un bell'andare Leonino e muscolare, cosa devo fare? Me dicettene e' purtà un pomodoro E di consegnarlo ad una di loro Già che c'ero n' accattai Quattro chili e li guardai Belli, belli assai! Me, tu devi … Leggi tutto Il giudizio di Paride
Mandaci una cartolina
Tra tutti i giorni in cui potevi partire Perché hai pensato proprio al lunedì? Gli uccelli cantano, l’estate è alle porte Tempo di mare e di granite al limone. Chissà quale fine sarcasmo d’autore Avresti sfoderato senza giri di parole. Viva l’Italia, il calcio, il testosterone, gli inciuci e le buttane in preda all’ormone … Leggi tutto Mandaci una cartolina
Tu non lo sai com’è il mondo amore mio
Tu non lo sai com'è il mondo amore mio: nella notte di Londra c'è un uomo che dorme annidato tra gli stracci ai piedi di una vetrina sulla Strand, e lo fissano volti vuoti di manichini rivestiti di cachemire. E tutto intorno, vedessi, lo sfavillio delle luci di Westminster: tonnellate d'elettricità e nemmeno una scintilla … Leggi tutto Tu non lo sai com’è il mondo amore mio
Frammenti di un uomo che sapeva amare
Scaglia una palla rossa Amore chiomadoro, e al gioco mi sfida un'altra volta, con la bimba dal sandalo screziato. Lei viene dalla splendida Lesbo: della mia chioma (è bianca!) si fa beffe, mentre la lascia a bocca aperta un'altra. *** Voglio fare l'amore con te. Hai così vaga l'anima. *** Amore mi dovrebbero i ragazzi … Leggi tutto Frammenti di un uomo che sapeva amare
Pesaro
Un mulinello di foglie rotola e si abbatte sul bordo del marciapiede Scivola la luce lungo la strada dipingendo ombre sui muri Le onde nere si rompono in spruzzi bianchi sopra le rocce bagnandoci Se non ci fossi tu getterei un’ultima occhiata e me ne andrei anch’io a fare i mulinelli nel vento e le … Leggi tutto Pesaro
Trieste
Ho attraversata tutta la città. Poi ho salita un'erta, popolosa in principio, in là deserta, chiusa da un muricciolo: un cantuccio in cui solo siedo; e mi pare che dove esso termina termini la città. Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani … Leggi tutto Trieste
Contro il mostro del cielo per la pace
Sventrerò il cielo Per berne il sangue Per succhiarne il succo Perché il cielo è succulento Perché il cielo è tonificante Mi occorreranno le armi della rivolta Per abbattere il cielo a casa sua Ma le armi della rivolta L'armaiolo di casa nostra non le fabbrica Né le vende Domattina Salirò sull'albero più alto Per … Leggi tutto Contro il mostro del cielo per la pace
«Se potessi incidere le mie poesie nel legno»
Se potessi incidere le mie poesie nel legno, esse sarebbero capite dai bambini,così vicine al senso che le cose hanno in Dio sono le mie poesie e i pensieri dei bambini. Perché un bambino sa che la logica e il significato sono solo un nulla che nulla nasconde, e un bambino ha la divina consapevolezza … Leggi tutto «Se potessi incidere le mie poesie nel legno»