A diciott’anni Mina studia per la maturità. Non sa cosa farà dopo. Prende la patente e usa la vecchia macchina di Antonia per alcuni viaggi quotidiani: accompagnare sua madre in parrocchia, andare a trovare Antonia in ospedale, riportare a casa Claudia quando l’uomo con cui vive comincia a picchiarla per gelosia. È più magra di … Leggi tutto Una cosa che sapevi già ancora prima di cominciare
novella
Il romanzo della mia vita
Una donnina che vive sola e che riceve liberamente uomini in casa è cosa appartenente a colui che vuol prenderla. Così pensavano almeno Arturo Marchetti e Ariodante Chigi, il primo celebre poeta di N., l'altro altrettanto celebre però quale lottatore, schermitore, cultore dello sport. Precisamente così pensavano la prima sera in cui furono ammessi in … Leggi tutto Il romanzo della mia vita
Bello! Bello! Bello! Bello!
Buono, badiamo, quieto, garbato, remissivo, don Filippino Lo Cìcero, ma senza dubbio un po' svanito di cervello. Leggeva dalla mattina alla sera certi libracci latini, e viveva solo in campagna con una scimmia che gli avevano regalata. La scimmia si chiamava Tita; era vecchia e tisica per giunta. Don Filippino la curava come una figliola, … Leggi tutto Bello! Bello! Bello! Bello!

La morte in diretta
Stampa o leggi in PDF Continuava a mietere applausi artificiali, mentre pallidi sorrisi restavano affissi alle pareti dello studio, tutto addobbato di rosso. Instancabile, penetrante, assidua, contagiosa la sua risata si spandeva nell’aria irrorata di spot, come un’improvvisa fragorosa combustione. Il fuoco perennemente acceso nella favella, un occhio vigile al gobbo, che a malapena strisciava … Leggi tutto La morte in diretta
Una leggenda di Cola Pesce
Una volta a Messina c’era una madre che aveva un figlio a nome Cola, che se ne stava a bagno nel mare mattina e sera. La madre a chiamarlo dalla riva: – Cola! Cola! Vieni a terra, che fai? Non sei mica un pesce? E lui, a nuotare sempre più lontano. Alla povera madre veniva … Leggi tutto Una leggenda di Cola Pesce

La Dama della pioggia
Stampa o leggi in PDF In lontananza la foresta si apriva in una radura. E lasciava finalmente intravedere un cielo screziato di stelle che apparivano indecise tra lo scorrere rapido di nubi dense e sottili. Tirava un’aria umida e pungente. I pini ondeggiavano abbandonando al vento essenze di resina e aghi bagnati dalla notte, mentre … Leggi tutto La Dama della pioggia

Goccia di lago
Stampa o leggi in PDF Dissolversi. Guardo le gocce dissolversi nell’acqua che le accoglie con lievi increspature. In fondo, mi piace pensare, è acqua nell’acqua. E per quanto un bicchiere sia un oggetto di modeste dimensioni, ogni goccia che si perde sulla superficie del suo contenuto lo rende una meravigliosa distesa lucida, un sorso sconfinato, … Leggi tutto Goccia di lago

Solo per un attimo
Stampa o leggi in PDF Erano ormai due settimane che la professoressa F. non metteva il naso fuori dal suo studio. Quattordici giorni penduli di sole e luna sostenuti a palpebre sbarrate, col sonno revocato e scacciato via a sorsi di caffè bollente e amaro, come piaceva a lei, concesso macchinalmente dal distributore di bevante … Leggi tutto Solo per un attimo
Come tanti morti affaccendati
Appena i zolfatari venivan su dal fondo della «buca» col fiato ai denti e le ossa rotte dalla fatica, la prima cosa che cercavano con gli occhi era quel verde là della collina lontana, che chiudeva a ponente l'ampia vallata. Qua, le coste aride, livide di tufi arsicci, non avevano piú da tempo un filo … Leggi tutto Come tanti morti affaccendati

Un bruscolo nell’occhio
Stampa o leggi in PDF Minacciava pioggia. Impercettibilmente da ovest le nuvole si erano come raggrumate in un’opprimente condensa grigiastra e uniforme. Senza sfumature, senza ombre, con la sola vaga certezza dell’acquazzone imminente. Un vento secco e asciutto cominciò in maniera del tutto inaspettata a soffiare, spazzando con foga l’erbetta delle colline circostanti e piegando … Leggi tutto Un bruscolo nell’occhio