Ho visto il mio ex marito per la strada. Io ero seduta sui gradini della biblioteca nuova. Ciao, vita mia, ho detto. Siamo stati sposati ventisette anni, perciò mi sentivo autorizzata. Lui ha fatto: Cosa? Quale vita? La mia no di certo. Io ho fatto: Ok. Se c’è vero dissenso, non mi metto a litigare. … Leggi tutto Volere e non volere
matrimonio
Un uomo da bruciare
Adesso che sei il garzone del droghiereE con le mance in tasca sei un signoreA questo punto puoi aspirare a tantoAnche a lei Sua madre quella strega è sempre ugualeCon gli occhi da assassina così venaleDiventerà finalmente un po’ cordiale Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh sì!Parlando della casa da comprare eh già! … Leggi tutto Un uomo da bruciare
Che cos’è che vi manca?
Corsari, bucanieri, filibustieri. A tavola Oscar non parla d’altro. Vite di pirati, nomi mai sentiti prima. Henry Avery, Samuel Bellamy, William Fly, Edward Teach detto Barbanera. Le circostanze in cui scelsero la filibusta. Le imprese sanguinarie con cui costruirono la loro fama. Rossana a volte si sente in dovere di fare una domanda, mentre Roberto … Leggi tutto Che cos’è che vi manca?
Tu, tra vent’anni
Il parco all'inizio della strada l'ho scoperto la prima settimana. Un parco in cui ci sono più esseri umani che alberi. I vecchi del quartiere si siedono in fila sulle panchine, come se fossero in esposizione in vetrine senza vetro. Quando andiamo al parco, vale a dire quel triangolino al lato della strada, i bambini … Leggi tutto Tu, tra vent’anni
Un po’ insensibile, il ragazzo
Aggiunse che andava a fumarsi una sigaretta in strada mentre parlavano. Si era messo un litro di profumo addosso, quell’uomo. Però la bocca gli sa di alcol e sono soltanto le nove del mattino. Salutò guardandosi allo specchio dell’ingresso. Presuntuoso. E poi, autoritario?, cordiale ma secco?, a Nerea: «Sbrigati». Cinque minuti, gli promise. Alla … Leggi tutto Un po’ insensibile, il ragazzo
Piango di gioia
Quattro camicie, quattro lenzuola, quattro sottane, quattro, insomma, di tutto. E quel corredo della figliola, messo su, un filo oggi, un filo domani, con la pazienza d'un ragno, non si stancava di mostrarlo alle vicine. — Roba da poverelli, ma pulita. Con quelle povere mani sbiancate e raspose, che sapevano ogni fatica, levava dalla vecchia … Leggi tutto Piango di gioia
Neppure capace di imitare una donna
Intanto i miei peccati si moltiplicavano. E allorché mi fu tolta – in quanto costituiva un impedimento al mio matrimonio – colei con cui dividevo lo stesso letto, il mio cuore, che le era attaccato, fu spezzato e ferito e versava sangue. Ella se ne ritornò in Africa e fece voto a te che non … Leggi tutto Neppure capace di imitare una donna
L’ultimo anello della catena
Sorridevo. Mi veniva di sorridere così di tutto e a ogni cosa: a gli alberi della campagna, per esempio, che mi correvano incontro con stranissimi atteggiamenti nella loro fuga illusoria; a le ville sparse qua e là, dove mi piaceva d’immaginar coloni con le gote gonfie per sbuffare contro la nebbia nemica degli olivi o … Leggi tutto L’ultimo anello della catena
Amor, ragione e sacrifizio
« Fra amori leciti, anzi comandati in ordine a Dio, ve ne sono di diverse specie, l'amor di una sposa è ben diverso dall'amor di madre, fratello, ecc., però tutti questi amori vogliono sacrifizi or grandi, or minori. Quello che passa tra moglie e marito per esser saldo e costante dee basarsi sulla stima reciproca … Leggi tutto Amor, ragione e sacrifizio
L’arte sublime di cagare il cazzo
«Che cosa?» chiede la moglie senza nemmeno voltarsi. «Come che cosa? In cima alla testa hai un grosso tondo pelato, lo sapevi?» «Sì» risponde la moglie con la stessa flemma, senza smettere di cucire. Né sembra imbarazzata dalla scoperta del marito. È una moglie perfetta nella sua compostezza. «L'avevi già prima che ci sposassimo o … Leggi tutto L’arte sublime di cagare il cazzo