La rivelazione mi frustò, benefica come uno schiaffo a chi perde i sensi. Risvegliandomi, obbligava la mia vitalità a moltiplicare il mio ruolo amoroso: Calvino era lì, potevo fare per lui quello che la sorte mi impediva di fare per Sandrino peggio che se fosse morto. D’altronde Calvino ne stava imitando i gesti proprio per … Leggi tutto Selvatichezza sensualmente struggente
ho visto partire il tuo treno
Ritratto di Carlo Emilio Gadda
La vita pratica era stata ostile anche a Savinio, ma egli aveva potuto contare oltre che su una propria natura generosa, sulla duttilità di una cultura socializzata nella più ampia esperienza cosmopolita, sul sodalizio di una moglie amorosa e provvida come Maria e due figli stupendi; Gadda era solo, povero, minacciato dalla volubilità di una … Leggi tutto Ritratto di Carlo Emilio Gadda
Ritratto di Mimise Guttuso
Mimise lo interessava anche per ciò che gliene dicevo. Lombarda, di stirpe signorile, alta, grande e netta come una scultura dell’Amadeo, certa fissità muscolare che connotava il viso di questa statuarietà era il risultato di complesse operazioni subite in giovinezza per essersi fracassata in un incidente, partecipando a corse automobilistiche in circuito agonistico. Era restata … Leggi tutto Ritratto di Mimise Guttuso
Ritratto minimo di Memo Benassi
In realtà la sbandierata omosessualità di Benassi non aveva mai lasciato tracce, né prova della sua esistenza e, come me, molti sospettano che egli non l’abbia mai praticata e forse non lo riguardava nemmeno come lui pretendeva. Ma era il solo mezzo di legare a sé gli altri con lo scandalo e non isolarsi nell’imbarazzo … Leggi tutto Ritratto minimo di Memo Benassi

Dietro un grande uomo c’è sempre un grande amore
Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna, dice il cliché. Ed è quello che vuole insistentemente sottintendere anche Elsa De Giorgi nel momento in cui parla della relazione che ha intrattenuto per quattro anni, dal 1955 al 1958, con Calvino. Sì, quel Calvino, lo scrittore. E per inciso uno dei miei scrittori preferiti. … Leggi tutto Dietro un grande uomo c’è sempre un grande amore
Anna Magnani e i maschi italiani
Anna si avvicinò al nostro tavolo e io ebbi l’impressione di un uragano che si avesse la ventura di contemplare indenni, da vicino, scoprendone i dettagli, la dinamica della imprevedibilità. Capelli d’ebano che guizzavano vivi sul viso fremente, concluso dal sigillo di una bocca violenta, accusatoria, che a un lampo fosforescente degli occhi verdi si … Leggi tutto Anna Magnani e i maschi italiani
Confessioni di uno scrittore
A volte quelle mura lo tentavano a un bilancio e gli sembrava di avere ottenuto tutto quello che aveva sognato allora: diventare uno scrittore, uno che della fantasia sua e d’altri poteva fare materia prima della sua vita; amare una donna come quelle che si sognano nell’adolescenza e poi non si ha più il coraggio … Leggi tutto Confessioni di uno scrittore
Presenze e assenze
Un senso del “gioco” nel significato francese del verbo “recitare” che non poteva sfuggire al mio gusto del teatro; e fu questo a rendermi curiosamente familiare Calvino. Direi che proprio quella sua vistosa difesa rivelava un terrore infantile di essere snidato, sorpreso a nudo nella fragilità di una timidezza che rischiava di mandare all’aria il … Leggi tutto Presenze e assenze