Il silenzio è caduto sul Reparto 22, con la sola eccezione del tintinnare dei vetri della finestra rotta, e del rumore della scopa. Qualcuno ha rotto una piccola finestra della sala giorno dove stiamo seduti su sedie di legno dure. Stai lì seduto, e puoi fumare. Non devi parlare, devi tenere tutti e due i … Leggi tutto Ho rotto una finestra, e non so neanche perché
pazzia
La Storia è tutta qui
In verità io avevo in mente di scrivere un vero diario e, per due anni, annotai diligentissimamente tutto quello che facevo o non facevo, tutto quello che vedevo e pensavo. Anzi fui ancora più accorto: e annotai anche quello che avrei dovuto pensare, e così mi portai a casa tre librettini con dentro tanta di … Leggi tutto La Storia è tutta qui
La bomba della mia voce
Mi dissero sei una santa perché a volte tu tremi per via dei tuoi ricordi. Io non ho mai avuto ricordi, solo visioni acute, profezie: so il giorno prima che viva e il congedo di qualche giusto che qui dimora, ma come faccio a dire alla questura che domani scoppierà la bomba della mia voce? … Leggi tutto La bomba della mia voce
Darwinismo puro
C_ Probabilmente lavorerò anche su un antischizofrenico Così, qualora fossi interessato Niente acne all'orizzonte D_ Lavori su tutti "anti" Che fatica Quanta chimica Comunque dovete capire una cosa: andate all'origine dei problemi Se risolvete l'acne, non ci saranno più schizofrenici Lo so che fate meno soldi Ma mettetevi una mano sul cuore C_ Ma no, … Leggi tutto Darwinismo puro

Dolore, dissacrazione e inconcludenza: così nacque Il primo Dio
Poche volte capita di assistere alla germinazione della follia sin dai primi, delicatissimi momenti dell'infanzia. Li chiamano anni verdi, dove grazia e amore e spensieratezza nascondono agli occhi dei bambini la natura del mondo e il concetto di sofferenza. Non così fu per Emanuel Carnevali, al secolo Manuel Federico Carlo Carnevali. D'altra parte il suo … Leggi tutto Dolore, dissacrazione e inconcludenza: così nacque Il primo Dio
È successo ieri l’altro
Anselmo, entrato nella stanza della socioterapia, aveva con stupore notato vicino al muro un pianoforte, liso dagli esercizi, roso dagli anni, ma ancora lindo, simile a quelle vecchiette che ne hanno fatto di lavoro ma ancora la memoria intatta, vispe e contente di essere al mondo. «Quel pianoforte?» «È qui da quattro giorni. L'ha comprato … Leggi tutto È successo ieri l’altro
Una linea sottilissima tra pazzia e vuoto
Era un male di famiglia. Si annidava nella linea di sangue che li univa tutti, partendo da un’antica fonte, un profeta del deserto, o forse uno stilita, finché, con la sua potenza intatta, era apparso nel vecchio, in lui e, supponeva, nel ragazzo. Quelli che sfiorava erano condannati a combatterlo in eterno o a esserne … Leggi tutto Una linea sottilissima tra pazzia e vuoto
Acutezza
La Berlucchi, la delirante di autoaccusa, colei che implorava senza stancarsi, acutamente, come una tragica, che l'uccidessero perché sua ogni colpa, si è messa di nascosto un ferro da calza dalla parte del cuore, se lo è conficcato tutto sì che una punta affiorava appena nella pelle della mammella sinistra, l'altra punta emergeva nel dorso. … Leggi tutto Acutezza