Davanti a te la mia anima è aperta come un atlante: puoi seguire con un dito dal monte al mare azzurre vene di fiumi, numerare città, traversare deserti. Ma dai miei fiumi nessuna piena ti minaccia, le mie città non ti assordano con il loro clamore, il mio deserto non è la tua solitudine. E … Leggi tutto Atlante
Poesie
Civiltà antica
Il ragazzo respira più fresco, nascosto dalle imposte, fissando la strada. Si vedono i ciottoli per la chiara fessura, nel sole. Nessuno cammina per la strada. Il ragazzo vorrebbe uscir fuori così nudo – la strada è di tutti – e affogare nel sole. In città, non si può. Si potrebbe in campagna, se non … Leggi tutto Civiltà antica
Solitudine
Di tutti questi anni, del mio amore, del tuo, che resta se non questa stanza vuota e un’ombra che si desta nel debole riflesso di un pensiero. Più tardi, per le imposte aperte per Lei della finestra, entrerà la Luna, s’adagerà sul mio letto e mi terrà compagnia. Nessuno intorno a me. Solo le cose, … Leggi tutto Solitudine
Non sono capace, amore
Non sono capace, amore, di farti un canto. Tu sei tutto di spine e di fuoco e mi tieni lontana dal tuo cuore pericoloso. Io non so bastarti alla gioia e così poco così poco mi pare t’incanto, sollevo quell’ombra scontrosa che tu sei tutto d’amaro e furore tu sei in urto e sperdimento mio … Leggi tutto Non sono capace, amore
Gerico
È raro sentire cantare in strada molto più raro sentire fischiare o fischiettare se qualcuno lo fa l’aria sembra fargli spazio ti sembra che un refolo muova la flora dei tuoi pensieri ti metta dove prima non eri; ma come passa chi fischia la noia stende le vertebre al sole e tu rientri dov’eri dietro … Leggi tutto Gerico
E non so ancora dirti
Mi preparo da tanto per dirti il misterioso sistema stellare del mio amore; in una sola immagine forse o solo l’essenziale. Ma sei brulicante e trabocchi in me come il mio essere, e a volte così sicura, così eterna, come nella pietra la chiocciola pietrificata. Sopra la mia testa scorre la notte striata dalla luna … Leggi tutto E non so ancora dirti
Poesia di primavera
...e si svegliò l'uccello canterino che a cantare gusto ci prese. Uscì col ferro nuovo il contadino, i santi d'oro aprirono le chiese. La foglia cerca di coprir lo spino, i carrettieri fan schioccar le fruste. Verde come una nube di locuste il prato crede d'essere un giardino. Esce di scuola il vento e gioca … Leggi tutto Poesia di primavera
Primavera
Primavera che a me non piaci, io voglio dire a te che di una strada l'angolo svoltando, il tuo presagio mi feriva come una lama. L'ombra ancor sottile di nudi rami sulla terra ancora nuda mi turba, quasi anch'io potessi, dovessi rinascere. La tomba sembra insicura al tuo appressarsi, antica primavera, che più d'ogni stagione … Leggi tutto Primavera
Cume me pias el mund!
Cume me pias el mund! L’aria, el so fiâ! j àrbur, l’èrba, el sû, quj câ, i bèj strâd, la lüna che se sfalsa, l’èrga tra i câ, me pias el sals del mar, i matt cinâd, i càlis tra i amís, i abièss nel vent, e tücc i ròbb de Diu, anca i munâd, … Leggi tutto Cume me pias el mund!
La bomba della mia voce
Mi dissero sei una santa perché a volte tu tremi per via dei tuoi ricordi. Io non ho mai avuto ricordi, solo visioni acute, profezie: so il giorno prima che viva e il congedo di qualche giusto che qui dimora, ma come faccio a dire alla questura che domani scoppierà la bomba della mia voce? … Leggi tutto La bomba della mia voce