Quando parlo di fantascienza uso spesso la metafora di Perseo e della testa di Medusa. Invece di guardare in faccia Medusa, cioè la verità, ti giri e guardi alle tue spalle il riflesso nel lucido bronzo dello scudo, poi allunghi la spada dietro di te e tagli la testa di Medusa. La fantascienza finge di … Leggi tutto Medusa, la fantascienza e i superintellettuali
narrativa
L’essere ricchi è uno stato come la salute o la malattia
I ricchi sono gente stranissima. Può darsi che anche nella loro anima ci sia uno scomparto dove conservano qualcosa... e a me sarebbe piaciuto riuscire a rubare la chiave di quella specie di cassetta di sicurezza invisibile, per scoprire che cosa c’era dentro... In un modo o nell’altro, il ricco resta ricco anche quando viene … Leggi tutto L’essere ricchi è uno stato come la salute o la malattia

Comet Inc.
Stampa o leggi in PDF Spot riposava come al solito sulla poltrona, incastrato tra i cuscini, col suo sguardo metallico che sondava tutto quel che gli stava attorno, mentre lo studio cominciava lentamente a tingersi della luce arancione del sole al tramonto. Un mare di fogli, registri, scartoffie e buste vuote pareva esalare attraverso le … Leggi tutto Comet Inc.

Jacopo Gnocca
Stampa o leggi in PDF È così che l'ho salvato sulla rubrica del cellulare: Jacopo Gnocca. Il suo cognome vero non me lo ricordo. Ma Gnocca gli sta a pennello. E poi è stato lui, neanche troppo indirettamente, a suggerirmelo. Ogni tanto penso anche che potrei chiamarlo, e chiedergli come se la passa. C'è stato … Leggi tutto Jacopo Gnocca
Amo te perché il tuo odore mi è familiare
Tu mi sei più familiare. E tutto quello che ti appartiene mi ispira più fiducia... Sì, persino il tuo odore. Dicono che in questo schifo di mondo meccanizzato, che chiamano civiltà... la gente non sappia più usare l’olfatto... gli si sta atrofizzando il naso... Ma io sono nata in mezzo agli animali, e come tutti … Leggi tutto Amo te perché il tuo odore mi è familiare
Invocazione a Joyce
Sparsi in sparse capitali, solitari e molti, giocavamo a essere il primo Adamo che dette nome alle cose. Per i vasti declivi della notte che confinano con l'aurora, cercammo (lo ricordo ancora) le parole della luna, della morte, della mattina e gli altri abiti dell'uomo. Fummo l'immagismo, il cubismo, le conventicole e le sette che … Leggi tutto Invocazione a Joyce
Sei uno scrittore se…
Gli scrittori sono gli archeologi della propria anima. Scaviamo fino al fondo solo per scoprire che c’è un altro fondo e poi un altro ancora. *** «La dispersione e la ricostituzione dell’Io. È tutto qui». Continuiamo a farci, a rifarci e a disfarci, un processo infinito di dispersione in cui ci troviamo e ci perdiamo … Leggi tutto Sei uno scrittore se…
Al sopraggiungere della notte
Ma poi era venuto il grande e giusto silenzio della campagna, acquietatisi gli uccelli, le vespe, tutti gli insetti, solo il fiume lontano restava con la sua voce malinconica. Anche le ultime campane si erano spente, i fiumi delle case tra gli alberi si andavano confondendo con l'ombra, e nel cuore ricordi, dolce tristezza, illusioni. … Leggi tutto Al sopraggiungere della notte

Carlotta e le altre – quarta parte
Stampa o leggi in PDF Inutile dire che io ormai davo tutto per scontato. Ora si trattava solo di amministrare e alimentare la meraviglia che le avevo procurato portandola a Genova, rivederla il prima possibile per infliggerle il colpo di grazia, e soprattutto capire chi diavolo fosse – cosa diavolo fosse – il quasi-fidanzato, l'unico … Leggi tutto Carlotta e le altre – quarta parte