Con uno sguardo mi ha resa più bella, e io questa bellezza l’ho fatta mia. Felice, ho inghiottito una stella. Ho lasciato che mi immaginasse a somiglianza del mio riflesso nei suoi occhi. Io ballo, io ballo nel battito di ali improvvise. Il tavolo è tavolo, il vino è vino nel bicchiere che è un … Leggi tutto Accanto a un bicchiere di vino
concettuzza
Se io ti mostro la mano aperta, cosa riversi?
Dimmi, se io ti mostro la mano aperta, cosa riversi? Forse dodici labbra di destino o nervature di una vita vecchia? Un monocolo batte sull'asfalto, vìola recensioni a non finire: mi trovo sopra i vecchi rotocalchi e dicon tutti «sangue di bufera questa ha negli occhi». Non sanno che io piango, che ho una solitudine … Leggi tutto Se io ti mostro la mano aperta, cosa riversi?
Passioni elementari
Simile ai granelli di tempo che abbiamo rovesciato, tra i miei palmi e la tua pelle s'infittisce lo scorrere delle passioni elementari. Sabbia rovente quarzo opaca tristezza la rabbia esonda come un Nilo che impregna le nostre sponde distanti. Assorbiamo la devastazione. Il timore dell'assenza è nel silenzio un rigagnolo che mi riconduce a te. … Leggi tutto Passioni elementari
Il tuo culo il tuo cuore
La tua intelligenza non ha limiti: È fuori discussione. Io però con quella, Amore scusami, Non ci faccio una canzone... Preferisco quel tuo modo unico Di piangere e sognare, Ma confesserò Che non sottovaluto Di vederti camminare: Più del portamento È quel modo di sgabbiare. Più che l'indumento È quel modo di ondeggiare Lento, lento, … Leggi tutto Il tuo culo il tuo cuore
I limoni
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla: le viuzze che seguono i ciglioni, discendono tra i ciuffi delle canne e mettono negli … Leggi tutto I limoni
A Galatea
Io so tutti i tuoi tempi, tutti i tuoi movimenti, tutti i tuoi profumi, e la tua ombra, e i tuoi silenzi, e il tuo seno che fremito hanno e che colore preciso, e il tuo incedere, e la tua malinconia, e il tuo anello, e l’attimo e non ho più pazienza e metto il … Leggi tutto A Galatea
Tacchinamenti d’autore
[Aprile 1920] Merano-Maia Bassa, Pensione Ottoburg Cara signora Milena, da Praga Le scrissi un biglietto e un altro da Merano. Non ho avuto alcuna risposta. I biglietti, è vero, non richiedevano una risposta particolarmente rapida, e se il Suo silenzio non è che un indizio di condizioni di salute relativamente buone, le quali, si sa, … Leggi tutto Tacchinamenti d’autore
Cara
Cosa ho davanti, non riesco più a parlare Dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, Dove vorresti andare Vuoi andare a dormire Quanti capelli che hai, non si riesce a contare Sposta la bottiglia e lasciami guardare Se di tanti capelli ci si può fidare Conosco un posto nel mio cuore Dove tira sempre … Leggi tutto Cara
Una leggenda di Cola Pesce
Una volta a Messina c’era una madre che aveva un figlio a nome Cola, che se ne stava a bagno nel mare mattina e sera. La madre a chiamarlo dalla riva: – Cola! Cola! Vieni a terra, che fai? Non sei mica un pesce? E lui, a nuotare sempre più lontano. Alla povera madre veniva … Leggi tutto Una leggenda di Cola Pesce
Un regalo
Adagio il mio capo leggero sulla tua pancia nuda come fosse un cuscino sul prato; vi affondo a occhi chiusi la faccia, il sorriso e le dita. Io sono una bimba e tu il mio regalo, una bella sorpresa in un giorno ordinario; mi sembra di avere un enorme pupazzo, l’abbraccio: ora sei il mondo, … Leggi tutto Un regalo