Lampi di brace nella sera: e stridono due sigarette spente in una pozza. Fra lame d'acqua buia non ha echi il tuo ridere rosso: apre misteri di primitiva umanità. Fra poco urlerà la sirena della fabbrica: curvi profili in corsa schiuderanno laceri varchi nella nebbia. Oscure masse di travi: e il peso del silenzio tra … Leggi tutto Periferia
lavoro
Proprio quel che penso io del lavoro
Quando mi nominò erede della casa, mi fece pure un bel discorso d’occasione, come in un grande romanzo: “Questo palazzo, – mi disse, – è l’oggetto piú caro che ho posseduto sulla terra, e perciò lo lascio a te. Ti lascio pure certi denari che ho alla Banca a Napoli, cosí, aggiungendoli alla proprietà di … Leggi tutto Proprio quel che penso io del lavoro
Come tanti morti affaccendati
Appena i zolfatari venivan su dal fondo della «buca» col fiato ai denti e le ossa rotte dalla fatica, la prima cosa che cercavano con gli occhi era quel verde là della collina lontana, che chiudeva a ponente l'ampia vallata. Qua, le coste aride, livide di tufi arsicci, non avevano piú da tempo un filo … Leggi tutto Come tanti morti affaccendati
Tutto, ma non l’impiegato
Non volevo diventare un impiegato. Né ‘discorsi’ né discussioni ‘serie’ facevano alcuna differenza per la mia riluttanza. Non volevo essere un impiegato e rifiutavo di esserne uno. Ogni tentativo, per citare l’esempio di mio padre, di suscitare amore o desiderio per questa chiamata aveva soltanto l’effetto contrario. Odiavo l’idea, e la cosa mi annoiava, di … Leggi tutto Tutto, ma non l’impiegato
Vi odio, cari studenti
«Viviamo in un momento negativo il cui esito ancora mi sfugge – si può solo dire che ha avuto inizio una nuova era diversa da quella precedente.» In questo contesto si inserisce anche la polemica con il Movimento studentesco, che su imitazione degli studenti americani e poi di quelli francesi si propone di mettere a … Leggi tutto Vi odio, cari studenti
Dov’è che finiva la locomotiva
Grazie al Jobs act finalmente mia figlia ha un lavoro occasionale, dopo quarant'anni di torbido e costante sfruttamento genitoriale: corsi di meditazione, lezioni di pilates e un lungo soggiorno indiano. Tutto col mio deretano, tutto col mio deretano! Ma è rientrata il primo giorno “Papà”, mi confessava, “sono già dimissionaria. Non vi erano tutele e … Leggi tutto Dov’è che finiva la locomotiva
Ragno
Ragno, se con l’arte nun ce magno dimmi tu che cosa fare tu che sei così esemplare nel tuo nobile filare: in quell’angolo di stanza sei un esempio di costanza. Dammene un pochetto pure a me. Ragno, dimmi chi te lo fa fare con quell’arte sopraffina chiuso dentro una cantina e nessuno ad ammirare... Sei … Leggi tutto Ragno