Poesia di primavera


…e si svegliò l’uccello canterino
che a cantare gusto ci prese.

Uscì col ferro nuovo il contadino,
i santi d’oro aprirono le chiese.

La foglia cerca di coprir lo spino,
i carrettieri fan schioccar le fruste.

Verde come una nube di locuste
il prato crede d’essere un giardino.

Esce di scuola il vento e gioca e fischia
e non ha libri, né berretta in testa;

cerca viole lungo la foresta
e sopra i pioppi dondola e s’arrischia


Renzo Pezzani

2 pensieri su “Poesia di primavera

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...