Nuova critica (positiva, per fortuna) per Non Conquistammo Che Sabbia, “il mattone che se non ti uccide ti piace” ®. Stavolta a parlare di questo meraviglioso romanzo edito da BiancaeVolta è il portale Mangialibri, con un articolo a firma di Paolo Calabrò.
Chi conosce me e la mia innata modestia sa quanto mi costi fare post come questo, e per evitare il rischio di autoincensarmi lascerò alle parole di Calabrò il compito di magnificare l’opera:
“Libro che cattura, fin dalla prima pagina,
per la padronanza che l’autore
sembra avere non solo e non tanto
della lingua e dello stile,
ma della stessa intenzione narrativa:
la voce narrante colpisce subito
per la sobrietà coniugata con l’incisività,
dando al lettore la piacevole sensazione
– quanto rara! Soprattutto in un esordiente –
di venir condotto per mano,
senza incertezze né inutili deviazioni.”
Al libro e alla padronanza che sembro avere sono stati assegnati tre panini (…), che da quel che ho capito è il massimo dei voti a cui si può aspirare su Mangialibri. Per chi lo volesse, qua c’è l’articolo completo.
Dimenticavo la cosa più importante:
ACCATTATEVILLO!