La mia routine


Io sto bene con la mia routine
Lascio a te la tua rivoluzione
A me interessa solo non dimenticare il PIN
Perché ho tutto sul mio terminale
Posso andare dove voglio con un solo click
Rimanendo qui
Senza muovermi

Io sto bene con la mia routine
Sono il re degli abitudinari
Vivo giorni sempre uguali riavvolgendo il film
Poche cose ma fondamentali
E ad orari che scandisco sempre identici
Celebrandoli
Meglio di un muezzin

La ripetitività disegna un mondo che so
Prevede ciò che sarà
Perché se c’è, c’era già
È tutto quel che ho
E no, non è prigionia
A me basterà sapere
Che se voglio posso sempre andare via

È una scelta mia come la mia routine
Prevedibile come un giornale
Ma letale e inamovibile come un marine
E mi piacciono le cose nuove
Ma soltanto tra le undici e le dodici di mercoledì
Meglio se alla fine di aprile
Quando fuori c’è già il primo sole

La ripetitività disegna un mondo che so
Prevede ciò che sarà
Perché sai se c’è, c’era già
È tutto quel che ho
E no, non è prigionia
A me basterà sapere
Che se voglio posso sempre andare via

Io sto bene con la mia routine
Lascio a te la tua rivoluzione
A me interessa solo non dimenticare
Il PIN, PIN, PIN, PIN, PIN, PIN, PIN, PIN, PIN, PIN, PIN, PIN

La ripetitività disegna un mondo che so
Prevede ciò che sarà
Perché se c’è, c’era già
È tutto quel che ho
E no non è prigionia
Se posso andare, posso andare via

Ripeti insieme a me
Si può ripetere
Se si ripeterà
So che ti rapirà

Ripeti insieme a me
Si può ripetere
Se si ripeterà
So che ti rapirà

Ripeti insieme a me, ripeti insieme
Ripeti insieme a me, ripeti insieme

Insieme, insieme, insieme, insieme, insieme


Daniele Silvestri


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