16 settembre 201717 settembre 2017 Domenico Aliperto Io e il mio gatto Giace nel cratere delle mie gambe nel letto solitario e disfatto il tuo sguardo di predatore del plaid come uno squalo imbalsamato che nuota le correnti dei miei umori ammansendo l’occhio vitreo tra soffici onde di pelo e l’ozio della zampa felpata mi sei compagno e specchio diseguale in questa notte di pioggia sussurrata Lontano Un’auto che passa strascicando sull’asfalto sembra accenderti un minimo sgomento increspare quell’espressione trasognata ma è solo lo squarcio di un momento poi sei di nuovo ineffabilmente tu: animale neghittoso e nerudiano idolo del Simbolismo e della decadenza gatto irraggiungibile innamorato di ogni mia presenza Condividi:TwitterFacebookMi piace:Mi piace Caricamento...
Oh! ❤ ❤ ❤ Anche i miei sono così. Maledetti, che si mettono tra le mie gambe mentre dormo e mi impediscono di girarmi! "Mi piace"Piace a 1 persona Rispondi
Oh! ❤ ❤ ❤ Anche i miei sono così. Maledetti, che si mettono tra le mie gambe mentre dormo e mi impediscono di girarmi!
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ah già, che tu sei una stalker dei gatti….!
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