E se davvero tu vuoi vivere Una vita luminosa e più fragrante Cancella col coraggio Quella supplica dagli occhi. Troppo spesso la saggezza è solamente La prudenza più stagnante E quasi sempre dietro la collina è il sole. Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente? Ma perché tu non vuoi spaziare con me, … Leggi tutto La collina dei ciliegi
paura
Chi non ha paura della balena non lo voglio nella mia lancia
Il primo ufficiale del Pequod era Starbuck, nativo di Nantucket e quacchero di discendenza. Era un uomo lungo e serio, e benché fosse venuto al mondo su una costa ghiacciata, sembrava adattissimo a sopportare i climi caldi, essendo la sua carne dura come galletta biscottata. Trasportato alle Indie, il suo sangue vivace non sarebbe andato … Leggi tutto Chi non ha paura della balena non lo voglio nella mia lancia
C’era una volta un uccello
È triste il racconto che Kilo fa dell'esperienza nelle carceri siriane pur non descrivendo in modo esplicito la tortura fisica. In una struggente intervista video racconta di quando in carcere, nel corso della notte una guardia lo prelevò per portarlo in un'altra cella: «Mi indicò un angolo vuoto e disse, siediti e racconta una storia a … Leggi tutto C’era una volta un uccello
Mi sento come distante
Mi sento come distante, voglio stendermi e tacere. Sono troppo nuda fra la gente che non mi vede. Strapperò un fiore, voglio sentire: fra le dita la solitudine che lo contiene. Maria Di Lanno
Una perpetua smania per le cose remote
Io non so dire per quale precisa ragione quelle direttrici di scena che sono le Parche mi abbiano voluto umiliare a questa parte meschina di un viaggio a balene, mentre altri sono stati destinati a parti magnifiche in grandiose tragedie, e a parti brevi e facili in commedie brillanti, e a parti buffe in farse; … Leggi tutto Una perpetua smania per le cose remote
Press to open
Erano lì le porte le finestre e le verande. Erano lì al confine dello sguardo dove l’interno incontra esattamente l’esterno. In quel punto esatto. Bastava un gesto. Ma il mio star fermo era più grande di me. Star fermo/star vivo: la stessa incomprensione e paura fra me e quello stare delle cose. Star lì come … Leggi tutto Press to open
Una leggenda di Cola Pesce
Una volta a Messina c’era una madre che aveva un figlio a nome Cola, che se ne stava a bagno nel mare mattina e sera. La madre a chiamarlo dalla riva: – Cola! Cola! Vieni a terra, che fai? Non sei mica un pesce? E lui, a nuotare sempre più lontano. Alla povera madre veniva … Leggi tutto Una leggenda di Cola Pesce
Ci sono sere che vorrei guardare
Ci sono sere che vorrei guardare da tutte le finestre delle strade per cui passo, essere tutte le rade ombre che vedo o immagino vegliare nei loro fiochi santuari. Abbiamo, sussurro passando, lo stesso sogno, cancellare fino a domani il sogno opaco, cruento del giorno, li amo anch’io i vostri muri pallidamente fioriti, i vostri … Leggi tutto Ci sono sere che vorrei guardare
Paura e profanazione
Si può vivere in compagnia della paura, credo, avrebbe voluto dire Stan se gli fosse stato possibile. Forse non per sempre, ma per lungo tempo, questo sì, ma forse non si riesce a vivere in compagnia di una profanazione, perché apre una crepa nel tuo modo di pensare e se ci guardi dentro vedi che … Leggi tutto Paura e profanazione
Selvatichezza sensualmente struggente
La rivelazione mi frustò, benefica come uno schiaffo a chi perde i sensi. Risvegliandomi, obbligava la mia vitalità a moltiplicare il mio ruolo amoroso: Calvino era lì, potevo fare per lui quello che la sorte mi impediva di fare per Sandrino peggio che se fosse morto. D’altronde Calvino ne stava imitando i gesti proprio per … Leggi tutto Selvatichezza sensualmente struggente