L’invasato


Il sole s’è coperto d’un velo. Tu, Luna
della mia vita, imbacuccati d’ombra come lui,
dormi o fuma come vuoi, sta’ zitta e cupa,
immergiti tutta nell’abisso della Noia!

Così mi piaci! Ma se oggi vuoi pavoneggiarti
là dove è stipata la Follia, balza fuori
come un astro eclissato dalla penombra!
Fai pure! Sbuca dal tuo fodero, incantevole pugnale!

Accendi l’occhio alla fiamma dei lampadari!
Accendi la passione negli sguardi dei bifolchi!
Tutto in te m’inebria, morboso o petulante!

Qualunque cosa tu vuoi essere, nera notte o rossa aurora,
non c’è fibra del mio corpo tremante
che non gridi: Mio caro Belzebù, io ti adoro!


Charles Baudelaire

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