Non so nemmeno spiegarti che sensazione si provava a stare lì, in mezzo al fumo acre e puzzolente delle case incendiate, in una città invasa da briganti russi in divisa e da certi mascalzoni di marinai della Crimea pronti ad arraffare tutto quello che vedevano come a tirare sul prezzo di un profumo francese o … Leggi tutto Ma questo non lo sapevamo ancora
Autore: Domenico Aliperto
Il gigante e la bambina
Il gigante e la bambinaSotto il sole contro il ventoIn un giorno senza tempoCamminavano tra i sassi... Il gigante è un giardiniereLa bambina è come un fioreChe gli stringe forte il cuoreCon le tenere radici... E la mano del giganteSu quel petto di creaturaScioglie tutta la pauraÈ un rifugio di speranza... Del … Leggi tutto Il gigante e la bambina
Ora in me danza un Dio
Io non sento più come voi: questa nube che vedo ai miei piedi, questa cosa oscura e pesante della quale io rido – è per voi nube di tempesta. Voi guardate in alto quando bramate esaltarvi. E io guardo al basso, perché sono già esaltato. Chi di voi sa ad un tempo esaltarsi e ridere? … Leggi tutto Ora in me danza un Dio
L’ufficio in riva al mare
Qua, lei si accomodi quaE mi dica che le pareDel mio ufficio in riva al mare Beh, l'arredamento non c'èPerò c'è il mare da ascoltareE il tramonto da aspettare Liberi, qui dentro noi viviamo liberiVada via, se non riesce a entrare in sintonia Tanto abbiamo un gran da fareCostruire, architettareNell'ufficio in riva al mare Sì, … Leggi tutto L’ufficio in riva al mare
Porco avvenire
Mi dissi me ne frego dei libri, ed era vero, tuttavia continuavano a preoccuparmi. Sapevo che dietro di essi erano volti e cose più importanti, erano mio padre e mia madre lì tra le pagine come foglie secche, tu giri la pagina, un’altra, ecco una foglia secca, di dove viene, da quanto tempo è qui, … Leggi tutto Porco avvenire
Un tentativo di poesia
Qualche segno su un foglio di carta che conservai, mi ricorda un'altra strana avventura di quei giorni. Oltre all'annotazione di un'ultima sigaretta accompagnata dall'espressione della fiducia di poter guarire della malattia dei cinquantaquattro movimenti, v'è un tentativo di poesia... su una mosca. Se non sapessi altrimenti, crederei che quei versi provengano da una signorina dabbene … Leggi tutto Un tentativo di poesia
Figlia
Ti ho sollevata come uno sguardo,Ti ho vista persa dentro un libro sgualcito,Navigare in infradito sul mio maglione,Salire di corsa le scale Sembrando acqua che sale.Sembrando più acqua che sale.E ti ho sentita distante,Ti ho sentita scura e insolente.Ma un rubino non sanguina,Non lo fermi il ruggito di un torrente.Perché già me l'hai insegnato Che … Leggi tutto Figlia
Ho rotto una finestra, e non so neanche perché
Il silenzio è caduto sul Reparto 22, con la sola eccezione del tintinnare dei vetri della finestra rotta, e del rumore della scopa. Qualcuno ha rotto una piccola finestra della sala giorno dove stiamo seduti su sedie di legno dure. Stai lì seduto, e puoi fumare. Non devi parlare, devi tenere tutti e due i … Leggi tutto Ho rotto una finestra, e non so neanche perché
L’ultimo giorno
È l'ultimo giornoE poi potremo andarcene dove ci pareTu prendi la prossima uscitaE non ti voltareIo senza preavviso poi cercherò di scomparireMa se nell'ultimo giornoPoi non ci fossi tu Che fine del mondo sarebbe senza di teNon avrei paura nemmeno di andarmene viaPer guardare le cose svanire in un attimoE dormire nei letti dei fiumi … Leggi tutto L’ultimo giorno
Come lo definisci uno così?
Mi porta l’esempio di Guidino Cacciapuoti: Trentasei anni, tre guerre, Abissinia, Spagna, fronte russo, sia pure come lavativo, in cavalleria. Be’, parla con lui di queste guerre che ha fatto. Hai mai scoperto un’ombra nel suo sguardo? Quel segno che ti fa capire che qualunque cosa ti è successa è veramente successa a te, perché … Leggi tutto Come lo definisci uno così?