«Io» disse «sono un poeta e, mi auguro, di ispirazione non del tutto volgare, se almeno qualche credito meritano gli allori che il successo dispensa sovente anche ai mestieranti. “Perché allora”, mi dirai “sei vestito così male?” Proprio per questo che ti sto per dire. La passione per le cose che hanno a che fare con l’intelletto non ha mai arricchito nessuno».
Chi nel mare confida, s’innalza con grossi guadagni;
chi va incontro a battaglie e campi, si cinge d’oro la vita;
l’adulatore ipocrita se ne sta sdraiato, brillo, su coperte di porpora
e chi importuna le donne sposate, ci guadagna nel peccare:
l’eloquenza solo rabbrividisce sotto panni ghiacciati
e con voce impotente invoca le arti abbandonate
Petronio Arbitro