Come cominciò per lei lo spettacolo? «L’avanspettacolo. Quando venivano le compagnie, nell’intervallo il pubblico scandiva il mio nome: Zagaria-Zagaria… Io salivo sul palco con una calza della mamma in testa, e imitavo i grandi della musica nera: Don Marino Barreto, Nat King Cole, Armstrong… Un giorno l’impresario mi propose di seguirlo». E lei? «Esitavo, ero … Leggi tutto La metamorfosi di Pasquale Zagaria
intervista
Non appartengono all’umanità a cui appartengo io
Vede, sto bene con me stesso. Vivo in questo posto meraviglioso sulle pendici del Mongibello. Dalla veranda del mio giardino osservo il cielo, il mare, i fumi dell’Etna, le nuvole, gli uccelli, le rose, i gelsomini, due grandi palme, un pozzo antico. Un’oasi. Poi purtroppo rientro nello studio e accendo la tv per il telegiornale: … Leggi tutto Non appartengono all’umanità a cui appartengo io
Bisogna essere un po’ anormali
Posso dire una cosa? Questo professore – professor D'Agostino, un grande grande professore – mi disse, un giorno, prescrivendomi una cosa per dormire – che era una benzodiazepina, pensa, c'avevo sedici-diciassette anni – mi disse: “Ringrazia Dio d'essere ansioso”. Dico: “Perché?”. “Perché saresti una testa de cavolo qualsiasi”, mi disse. “Portati 'sta croce per un po' … Leggi tutto Bisogna essere un po’ anormali
Medusa, la fantascienza e i superintellettuali
Quando parlo di fantascienza uso spesso la metafora di Perseo e della testa di Medusa. Invece di guardare in faccia Medusa, cioè la verità, ti giri e guardi alle tue spalle il riflesso nel lucido bronzo dello scudo, poi allunghi la spada dietro di te e tagli la testa di Medusa. La fantascienza finge di … Leggi tutto Medusa, la fantascienza e i superintellettuali