Con uno sguardo mi ha resa più bella, e io questa bellezza l’ho fatta mia. Felice, ho inghiottito una stella. Ho lasciato che mi immaginasse a somiglianza del mio riflesso nei suoi occhi. Io ballo, io ballo nel battito di ali improvvise. Il tavolo è tavolo, il vino è vino nel bicchiere che è un … Leggi tutto Accanto a un bicchiere di vino
Riflessione sull’importanza di sentirsi puttana
Altri numerosi tecnici del ramo vanno dicendo che la nostra civiltà d’oggi vive all’insegna del sesso. L’insegna, sì, il segno, l’ideogramma, il paradigma, il facsimile. Dicono: guardate come oggi per vendere un’aranciata la si accoppia a un simbolo sessuale, e così un’auto, un libro, un trattore persino. A un simbolo, certo, ma non al sesso … Leggi tutto Riflessione sull’importanza di sentirsi puttana
Scudisciate e pernacchioni
(Biglietti inviati clandestinamente alla moglie) La mia camera è di m. 1,30 per 2,60. Siamo in due, non vi è altra luce che quella riflessa da una lampadina elettrica del corridoio antistante, accesa tutto il giorno. Il fisico comincia ad andare veramente giù e questa settimana di denutrizione ha dato il colpo di grazia. Il … Leggi tutto Scudisciate e pernacchioni
Che bambinata sublime, l’amore!
Tuttavia, volevo conoscerla: era quello il solo mezzo per sapere come mi sarei dovuto regolare con lei. Dissi dunque al mio amico che tenevo a che essa gli concedesse il permesso di presentarmi a lei, e mi aggiravo nel corridoio, pensando che di lì a poco mi avrebbe visto, e che non avrei saputo quale … Leggi tutto Che bambinata sublime, l’amore!

Valeria Minciullo – Poesie da “Preludio”
Oltremare
Ho visto il mare oziare in lontananza
sul letto d’alga verde della primavera,
distese d’oltremare adagiate sopra l’erba,
erano l’acqua che ninnava col vento,
la mancanza che si muta in sogno.
Ho visto il mare in lontananza
e l’ho raggiunto per immergervi la mano,
mi colsero sorpresi i capolini dei fiori sull’attenti,
e le creste blu dei petali che irridevano col vento
il mio sogno che ritorna mancanza e disincanto.
*
Un bacio
Saliva a ondate
l’acqua,
bocca a bocca,
scendeva un rio
segreto,
lungo il tronco,
stillava da una crepa
via dal monte,
scirocco il vento
dolce respirava,
sentivo l’erba rasa
farsi umida.
La luce dell’Est
La nebbia che respiro ormai Si dirada perché davanti a me Un sole quasi bianco sale ad Est La luce si diffonde ed io Questo odore di funghi faccio mio Seguendo il mio ricordo verso Est Piccoli stivali e sopra lei Una corsa in mezzo al fango e ancora lei Poi le sue labbra rosa … Leggi tutto La luce dell’Est
La vita è un’affannosa, inutile rincorsa del programma
Con l’aria ispirata che assumo quando il mio scetticismo compie un giro completo e finisce in coda alla mia ingenuità, col risultato che in quei momenti credo a ogni parola che pronuncio, ho detto: “Vedete, ragazzi, noi siamo indietro con il programma e oggi avremmo potuto dedicare le nostre due ore, più la terza di … Leggi tutto La vita è un’affannosa, inutile rincorsa del programma
La natura è grande, la ragione è piccola
La ragione è nemica d'ogni grandezza: la ragione è nemica della natura: la natura è grande, la ragione è piccola. Voglio dire che un uomo tanto meno o tanto più difficilmente sarà grande quanto più sarà dominato dalla ragione: che pochi possono esser grandi (e nelle arti e nella poesia forse nessuno) se non sono … Leggi tutto La natura è grande, la ragione è piccola

Un incontro a Lesina
Quando piove sul Gargano Le grondaie agli spigoli delle case Tintinnano come le campane Di una città sotterranea. È novembre a Lesina, Un novembre di tempesta: E la laguna si squieta e sconfina E s'increspa nel cielo Temprato dalle nubi. Vago solo per questa strana Puglia Che è una scaglia di Valpadana Scaraventata nel … Leggi tutto Un incontro a Lesina

Preludio!
No, stavolta non troverete la solita poesia da puetessa filosofa o innamorata.
O meglio: la troverete sì, ma non proprio la solita, perché sarà… sarà… sarà…
sulla copertina del mio libro!
Preludio!
Inutile girarci troppo intorno, dovevo assolutamente dirvelo – sebbene siano già mesi che assillo parenti, amici e vicini – quindi, meglio subito, prima che fuggiate via. E poi l’annunciazione su internet non poteva essere fatta che qui, il posto dove è iniziato tutto.
Allora, avrei qualcos’altro da dire…
Quando ho cominciato quest’avventura (sì, anche aprire un sito può rivelarsi un’avventura, e vi assicuro che questa lo è stata per davvero), a settembre di due anni fa, ero partita fin da subito con l’intenzione di dare spazio e visibilità a tutti quegli scritti che sennò sarebbero rimasti stipati dentro una cartella sul desktop e letti soltanto dai parenti, gli amici e i vicini di cui sopra.
Ricordo…
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