Magma raggelato



Sono talmente sorpreso che rimango immobile accanto alla porta; con lo sguardo cerco gli occhi di mia madre ma lei è voltata verso la finestra, in silenzio osserva le luci della piazza. Guardami in faccia, vorrei gridarle, dimmi se sei d’accordo, se questa decisione appartiene anche a te. Vorrei prenderla per le spalle e obbligarla a voltarsi, ad affrontarmi, invece di nascondere il suo volto. Ma so benissimo che sarebbe del tutto inutile: le decisioni le prende mio padre, lei non ha voce in capitolo. Deve solo adattarsi a farsele piacere, come dovrei fare io. Sento un calore salire dallo stomaco verso la faccia, come la lava del vulcano quando risale il camino, poi le guance infiammarsi e una rabbia sorda aprirsi la strada: ho una voglia pazza di rovesciare il tavolino davanti a lui, con tutto quello che ci sta sopra, di buttare tutto a gambe all’aria; ma nello stesso tempo, quel magma che, incandescente fino a pochi attimi prima sembrava volersi sprigionare e incendiare tutto ciò che avrebbe toccato, in quell’esatto istante è come se si fosse raggelato al contatto con l’esterno e, ricoprendola di un spesso strato di ghiaccio, avesse congelato la mia volontà. Non apro bocca, esco dalla stanza con gli occhi gonfi di lacrime, percorro il lungo corridoio fino a raggiungere la mia camera e scarico i pugni stretti contro la parete. Il dolore alle nocche è così violento che per un attimo riesce a farmi dimenticare l’altro, quello che mi chiude così strettamente la gola da farmi mancare il respiro. Mi sdraio sul letto, le mani insanguinate avvolte in un fazzoletto, e mi sforzo di riprendere il controllo delle emozioni. Attendo che il cuore recuperi il ritmo normale e il respiro permetta all’ossigeno di fare lavorare il cervello.


Pina Bertoli

13 pensieri su “Magma raggelato

    1. Ciao Pina, per me è stato un piacere registrarla, come si sta rivelando un piacere leggere il tuo romanzo insieme a Domenico in questo modo così inusuale. Avrei potuto interpretarla meglio, probabilmente, ma avevamo fretta di pubblicarla prima che arrivassi.
      Ti faremo sapere!

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  1. Molto bello. Mi ci ritrovo in questa lettura; rende la “voce” dei personaggi, il loro prendere vita in un modo che sfuggirà alla loro creatrice, consentendo ad ogni lettore di costituirsi come regista.
    Davvero una bella lettura.

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