Una cosa che non ti verrebbe mai in mente di imitare


“Tutti quanti da anni sono preda di un incantesimo, tutti: registi, produttori sceneggiatori… preda di un incantesimo. Poi una mattina vi sveglierete e improvvisamente comincerete a piangere perché vi renderete conto di quello che avete combinato.

“E quel giorno ti telefoniamo eh!”

“Hahaha, vi prego no. In Breve film sull’uccidere di Kieślowski c’è un ragazzo che ammazza un tassista. La fatica che fa, il tempo che ci mette per ucciderlo. Prima da dietro tenta di strozzarlo con una cordicella. Stringe stringe ma quello non muore. Allora il ragazzo prende un bastone di ferro e gli dà delle bastonate. Ma il tassista non muore, perde la dentiera, è sanguinante e guarda in faccia il ragazzo. Che però non vuole essere guardato: allora va nel portabagagli, prende una coperta e la mette in faccia al tassista. Lo tira fuori dalla macchina, prende un’enorme pietra e gliela scaglia addosso. E l’uomo finalmente muore. È una scena che dura più di sette minuti. E non vedi l’ora che finisca. Vorresti scappare. È una scena che ti allontana dalla violenza. È una cosa che non ti verrebbe mai in mente di imitare. Questa violenza qui invece è intrattenimento. È, come diresti tu, adrenalina. È una violenza che non ha peso. Capisci? No, non riesco a spiegarmi.”


Nanni Moretti

Lascia un commento