Il tuo culo il tuo cuore


La tua intelligenza non ha limiti:
È fuori discussione.
Io però con quella,
Amore scusami,
Non ci faccio una canzone

Preferisco quel tuo modo unico
Di piangere e sognare,
Ma confesserò
Che non sottovaluto
Di vederti camminare:

Più del portamento
È quel modo di sgabbiare.
Più che l’indumento
È quel modo di ondeggiare

Lento, lento, lento, lento

E tu ci sei, e tu mi fai,
E passano negli occhi tuoi
Paesi lontanissimi
E un posto per sorriderti.
Guardatela la sua allegria
Di questa grande donna mia,
Lasciatemela vivere
La gioia del suo culo
E del suo cuore!

Qando tu cammini
Sembri un angelo
D’incerta tradizione.
Quando tu t’inchini
È insostenibile,
Disumana tentazione.

Ci son notti che
Starei a guardartelo
Per ore ed ore, ed ore
Altre notti che
Vorrei farmi piccolo
Tra le pieghe del tuo cuore

E guardarci dentro
Per capire il tuo dolore,
Il tuo sentimento,
Quella voglia di sognare:

Dimmi, dimmi, dimmi, dimmi

Che tu ci sei, che tu non vai
E passano negli occhi tuoi
Malinconie brevissime
E fuggitivo ridere;
Ragazza mia,
Grande donna mia,
Non farti mai portare via
La gioia del tuo culo
E del tuo cuore!

Cos’avrò fatto mai
Di tanto strano,
Perché tu capitassi
Proprio a me?
O sono di un gran bello io,
O si era un po’ distratto Dio
Quel giorno

Abbracciami
Insegnami
Malinconie brevissime
E fuggitivo ridere:
Ragazza mia,
Grande donna mia,
Non farti mai portare via
La gioia del tuo culo
E del tuo cuore!


Roberto Vecchioni


9 pensieri su “Il tuo culo il tuo cuore

  1. Oltre ad ogni maschilismo, oltre ad ogni femminismo Vecchioni riesce ad utilizzare ogni parola giusta e anche tutte quelle che potrebbero essere sbagliate ma si consacrano automaticamente per come le utilizza.
    Da donna, sorrido di sorriso pieno al pensiero di una dedica di questo tipo. Così scostumatamente delicato.

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