Ragno


Ragno, se con l’arte nun ce magno
dimmi tu che cosa fare
tu che sei così esemplare
nel tuo nobile filare:
in quell’angolo di stanza
sei un esempio di costanza.
Dammene un pochetto pure a me.

Ragno, dimmi chi te lo fa fare
con quell’arte sopraffina
chiuso dentro una cantina
e nessuno ad ammirare…
Sei l’artefice incompreso
di un lavoro senza peso,
dammi retta: lascia stare.

“Io che mo sò ragno de cantina
posso ditte che nun ce sta mejo cosa
che svejasse la mattina
co la convinzione
d’avè fatto un lavorone
pure se nun chiappo
mai manco un moscone…”

Ragno, ti nascondi dietro il tuo strafare
tu non vuoi considerare
che sei solo nullità.

Ragno, basterà uno scopettone
senza troppa precisione
per distruggerti la tela
e sloggiarti dal cantone.
In quell’angolo di stanza
sei un esempio d’eleganza.
Ma che ce farai, povero te?

Ragno, non ti scoccia star lì appeso
rincorrendo l’utopia
di una tela che ti ha reso
servo della geometria?
Dentro quella cella scura
tutta la tua tessitura
non fa più neanche paura.

“Io che mo sò ragno de cantone
posso ditte che
nun ce sta mejo cosa
che avè scelto sta missione.
Quella d’esse ragno
senza avecce mai un compagno
che m’acciacca
chi me scarica ner bagno…”

Ragno, se con l’arte nun ce magno
dimmi tu che cosa fare
tu che sembri un luminare, mi pare.

Resta solo il dubbio se impiegasse
all’ufficio delle tasse
pe trovà una dignità.
Non contando che pure a volello
è difficile anche quello
con la crisi che ce sta.


Samuele Bersani


8 pensieri su “Ragno

  1. Samuele Bersani deve essere un cantautore da radical chic nella tua testa.
    E io infatti a volte lo ascolto, anche se non capisco sempre le sue metafore.

    (Non va il video, era capitato anche a me quando avevo provato a mettere Pink Moon)

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    1. non è un cantautore da radical chic.
      infatti genera interferenze coi radical chic, come dimostrano metafore incomprese e video non visualizzabile da te: io, che non sono radical chic, lo visualizzo il video.
      all’inizio facevo pure io come te, mettendo il link a Spotify, ma ho visto che non se lo fila nessuno… il video embedded è meno elegante, ma almeno è un antidoto alla pigrizia mentale dell’utente medio di wordpress.

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      1. Non ho ancora capito che vuol dire esattamente per te e per il mondo, ma qualsiasi cosa sia non sono io.

        (Ma possibile che devo sempre googlare qualche vocabolo quando mi scrivi?)

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      2. no no, lascia perdere le metafore bersaniane, non fanno per le radical chic. provo a fare da interprete così potrai parafrasare (anche se le parafrasi non rendono mai):
        Melagrana è una metonimia-quasi sineddoche e allude all’immagine di una ragazza dal viso che somiglia a un frutto, con la bocca fresca e polposa.
        “Bello stronzo a un altro utente” è una mia povera semplificazione. per risalire al significato intrinseco consiglio di cercare su google la parola “friccico”, leggere seconda voce

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      3. Ragazza, il cui viso fa pensare a un frutto, piacevolmente turbata (da cosa dimmelo tu).

        No, hai ragione, non rende affatto.

        (con questa scusa mi ripasso le figure retoriche).

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