Una delirante poesia


La coincidenza è logica
di trovarti qua lo sapevo già in anticipo

Avevo un numero e l’ho perso
poi ho lasciato la tua fotografia su ogni tavolo

Fino a che per caso un giorno
ho letto un ritaglio che ti riguardava

In poche parole eccomi a sorprenderti,
torno in qualità di vecchio scheletro

Intrappolato nella trincea
dissotterrato da una marea
ho superato ogni ostacolo
e sono finalmente riemerso
fuori nell’ossigeno

È un racconto inedito da vivere prima di stenderlo
come cemento sopra le righe
dritte sulle pagine da capo a margine
sarebbe inchiostro che non si imprime più

Si è seccato ormai molti anni fa al primo capitolo

Un viaggio fermo in biglietteria
fissato per scappare via
dalle barriere che si alzano
non servirebbe a niente adesso
se non fosse valido

È un racconto inedito da leggerci
negli occhi aprendoli
e non delimiterei un confine
prima di ripetere certe abitudini
togliamo ai gambi tutte le spine

È una delirante poesia in febbre leggera che ti regalo…

Devo mettermi a pensare quale piano alternativamente avrei
ma è impossibile fermare un’ asteroide quando è in transito

Cambi sempre titolo per non decidere
il sole intanto fatica a uscire
resta dietro la riunione delle nuvole
raccolte in alto sul campanile

Cambi sempre titolo per non decidere
non metti il punto per non finire
mentre avanzi a piedi scalzi nel disordine
io ti avviluppo con le mie spire


Samuele Bersani


ASCOLTA QUI LA CANZONE DI SAMUELE BERSANI

9 pensieri su “Una delirante poesia

      1. Hai ragione … da un lato Bersani è tormentato ma dall’altro è esattamente il contrario. Nel campo musicale alla fine conta vendere o non sei nessuno. Credo abbia firmato con se stesso un compromesso. 🤗 ho postato Samuele qualche settimana fa… non lo disprezzo affatto anzi… è ancora uno dei pochi che del compromesso commerciale ne ha fatto un uso equilibrato. 🦋

        "Mi piace"

      2. io credo che all’inizio abbia cercato molto il consenso del pubblico, con quei pezzi pop-alternativi che mi davano ai nervi, tipo Chicco e spillo e Freak. poi è maturato sempre più e ha consolidato uno stile che nell’album Aldiquà secondo me ha raggiunto la perfezione a cavallo di musica e parole, raffinatezza e immediatezza. bellissima anche Occhiali rotti, che rende quasi festosa l’esecuzione di Enzo Baldoni

        Piace a 1 persona

      3. Spillo è fantastico … e di sa che il tempo è la paglia maturano le nespole Domenico….Esperienza e cambio del vento interiore…. se un cantautore ha personalità … emerge. Eccome !

        "Mi piace"

      4. bellissima. Le mie parole però non è sua, l’ha scritta e cantata Pacifico, Bersani ne ha fatto una cover. raro esempio di cover che è centomila volte meglio dell’originale. se la senti eseguita da Pacifico, ti viene il latte alle ginocchia

        "Mi piace"

      5. ammetto di aver giocato sporco… ma il mio obiettivo era comprendere quanto di Bersani eri preso… 🙂 Ero indecisa tra “il ragno” e questa… perchè l’ho fatto? ne comprendo la personalità di chi interloquisce con me… 🙂

        "Mi piace"

  1. non voglio apparire bastian contrario, ma preferivo di gran lunga Chicco e Spillo: lì quello che si seccava non era l’inchiostro ma qualcos’altro su un fazzoletto. cito a braccio “Spillo ha chiuso la felicità in un fazzoletto, ma si è seccata in un secondo benedetto…”. molto più coraggioso e diretto, no? con questo non voglio dire che l’attuale Bersani sia da buttare, anzi (resta due spanne sopra tanta paccottiglia che ci propina il mercato), ma “è impossibile fermare un’ asteroide quando è in transito” mi colpisce assai meno, anche qualora finissi per trovarmi sulla traiettoria…
    : )

    "Mi piace"

    1. vabbeh furbacchione: hai scelto il verso migliore di Chicco e spillo e quello peggiore di Una delirante poesia!!! dopo tutto è sempre una canzone d’amore, e le canzoni d’amore sono le più rognose da scrivere… comunque per me l’Aldiquà è l’apice, già Manifesto abusivo è molto al di sotto, fatta eccezione per la gustosissima Ragno

      "Mi piace"

Lascia un commento